Nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio scorso è stato pubblicato il Decreto 7 maggio 2019 del MiSE che detta le disposizioni applicative del c.d. Voucher manager per l’acquisto di consulenze specialistiche relative ai processi di trasformazione tecnologica e digitale e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese, introdotto dalla Legge di bilancio 2019 (su cui rinviamo alla nostra News del 8 gennaio u.s.).
Come già segnalato in precedenza, nel caso in cui la domanda di ammissione al contributo sia presentata da una rete di imprese, sia nella configurazione di “rete-contratto” che in quella di “rete-soggetto”, il limite massimo del voucher concedibile è raddoppiato rispetto a quanto previsto per le micro e piccole imprese, vale a dire fino a euro 80.000 complessive ed entro il limite del 50% delle spese ammissibili, indipendentemente dal numero e dalle dimensioni dei soggetti aderenti al contratto di rete.
Il Decreto ministeriale stabilisce, in particolare, i requisiti necessari per l’iscrizione in un apposito elenco delle società di consulenza e dei manager qualificati abilitati a fornire i servizi di consulenza ammessi al beneficio, nonchè i criteri e le modalità attuative della misura in relazione alle procedure di presentazione della domanda di ammissione e per la successiva erogazione del voucher.
Nel caso delle reti, il Decreto dispone che il contratto di rete deve prevedere l’adesione esclusivamente di micro, piccole e medie imprese (sono escluse quindi le reti cui aderiscono grandi imprese), in numero non inferiore a tre e in possesso dei requisiti richiesti per i soggetti beneficiari (sede legale in Italia, non operare nei settori della pesca, acquacoltura e produzione primaria dei prodotti agricoli, non essere destinatarie di sanzioni interdittive ex d.lgs. n. 231/2001, nè essere sottoposte a procedura concorsuale , ecc.).
Il contratto di rete deve inoltre configurare una collaborazione effettiva e stabile, prevedendo nel programma comune obiettivi strategici di innovazione e innalzamento della capacità competitiva delle imprese in rete coerenti con le finalità del processo innovativo oggetto della domanda di contributo e una composizione soggettiva, articolazione di competenze e ripartizione di diritti e obblighi dei retisti idonei alla realizzazione del progetto proposto, incluse le regole per gestire situazioni di recesso, esclusione o subentro di nuove imprese nella rete in corso di esecuzione del progetto.
Inoltre, nel caso di “rete-contratto”, all’Organo Comune deve essere riconosciuto il potere di agire in veste di mandatario dei partecipanti, in virtù di un mandato collettivo con rappresentanza, conferito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, per tutti i rapporti con il Ministero inclusi gli adempimenti procedurali per ottenere il voucher manager.
La presentazione della domanda di ammissione al contributo da parte di una rete di imprese preclude alle imprese ad essa aderenti di presentare domanda autonomamente.
Nel rinviare alla lettura del Decreto allegato per approfondire gli ulteriori aspetti applicativi della misura, si ricorda che il meccanismo del Voucher sarà pienamente efficace solo dopo l’emanazione di due decreti direttoriali del MiSE, che dovranno stabilire entro i prossimi 30 giorni i termini e le modalità di presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager e delle società di consulenza e l’approvazione del modello da utilizzare per le domanda di ammissione al contributo con i termini iniziali e finali di invio delle stesse alla piattaforma telematica, che Invitalia sta implementando per gestire operativamente la misura.