Nell’ambito della “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ricordiamo che dal 10 settembre 2024 è possibile fare richiesta per l’accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (v. sito Mimit).

I progetti devono prevedere attività che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), in particolare: nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

La misura è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione e settore, localizzate nelle citate regioni, che potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro e di durata compresa tra 1 e 3 anni, tramite l’area riservata del sito del soggetto gestore della misura per conto del Mimit (capofila Mediocredito Centrale).

Gli incentivi consistono in:

  • contributi diretti alla spesa, con percentuale massima di costi ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole, 25% per le medie, 15% per le grandi imprese, maggiorazione del 10% per partenariati con PMI;
  • finanziamenti agevolati, concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili (del 40% per le PMI che abbiano avuto accesso alla maggiorazione del contributo alla spesa del 10%) e che può avere durata compresa tra 4 e 15 anni.

In particolare, la concessione dei finanziamenti agevolati prevede il concorso di Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate aderenti all’Associazione Bancaria Italiana (v. sito CDP).

Infatti, il finanziamento erogato da CDP a tasso agevolato è concedibile in presenza di un finanziamento bancario associato, non inferiore al 20% dei costi ammissibili e al tasso di mercato concordato tra soggetto beneficiario e banca finanziatrice. La banca dovrà rilasciare attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento stesso, obbligatoria ai fini della richiesta di accesso alla misura da parte dell’impresa.