Il 30 dicembre 2018 la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato, in terza lettura, la Legge di bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018 n. 145, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018).
Il provvedimento, in vigore dal 1° gennaio 2019, contiene una importante disposizione, sostenuta da Confindustria e da RetImpresa, che mira ad incentivare il ricorso a competenze di elevata professionalità nelle imprese e nelle reti d’impresa allo scopo di favorire processi di innovazione tecnologica e organizzativa aziendale e di consentire la gestione dei relativi profili di complessità sul piano tecnico e manageriale.
L’art. 1, commi 228, 230 e 231 della Legge di bilancio (v. testo allegato), introduce infatti un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher (c.d. voucher manager) per l’acquisizione di consulenze specialistiche finalizzate a supportare i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi aziendali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il contributo, riconosciuto per i due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, è disciplinato in senso più favorevole per le ipotesi in cui siano le micro e piccole imprese o le reti d’impresa ad avvalersi delle prestazioni dei manager.
In particolare, in relazione a ciascuno dei periodi di imposta considerati, il voucher manager è attribuito:
– alle micro e piccole imprese, in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40 mila euro;
– alle medie imprese, in misura pari al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25 mila euro;
– alle imprese che aderiscono a un contratto di rete, in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro un limite massimo complessivo – per l’intera rete – di 80 mila euro
Con riferimento specifico alle reti, la norma richiede che il contratto preveda espressamente nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal “Piano nazionale I4.0” e di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitati.
I contributi del voucher manager sono erogati in conformità al regime degli aiuti “de minimis” di cui al regolamento (UE) 1407/2013, e subordinatamente alla sottoscrizione di un apposito contratto di servizio di consulenza tra i soggetti beneficiari (imprese o reti) e le società o manager qualificati iscritti in un apposito elenco, istituito con decreto ministeriale da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Con il medesimo decreto saranno fissati i requisiti soggettivi per l’iscrizione nel richiamato elenco, i criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi, nonchè la definizione dell’eventuale riserva di una quota delle risorse da destinare prioritariamente alle micro e piccole imprese e alle reti di impresa. Pertanto, la misura sarà operativa solo a seguito dell’emanazione del decreto ministeriale di attuazione, sul cui iter vi terremo aggiornati.
Allo scopo di finanziare il voucher manager, si segnala infine che nello stato di previsione del MiSE è stato istituito un apposito Fondo dotato di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.