Fare “reti di qualità” per farsi trovare preparati come sistema produttivo di fronte a scenari di crisi, come quella provocata da Covid-19, e soprattutto per ripartire con slancio nei prossimi mesi nel mercato interno ed estero.

E’ questo il messaggio dell’intervento del Presidente di RetImpresa Fabrizio Landi, pubblicato sul Sole24Ore di oggi.

La ricetta di RetImpresa punta su organizzazione, collaborazione e solidarietà, per aiutare le imprese a creare aggregazioni stabili, ma flessibili e con lo sguardo rivolto al futuro per essere competitive e sostenibili nel mutato scenario socio-economico che l’attuale emergenza sta delineando.

All’analisi seguono alcune prime concrete proposte, riportate in di seguito in sintesi, per sostenere la ripresa dell’industria manifatturiera e dei servizi italiana, insieme all’appello a Istituzioni e stakeholder a collaborare perche #InsiemePiùForti.

1. introdurre un “contratto di rete di solidarietà” in funzione di tutela occupazionale e anti-crisi, che consentirebbe alle imprese che non hanno fermato la loro attività di impiegare personale di altre imprese rimasto in via temporanea o definitiva privo di occupazione, e allo Stato di risparmiare i costi degli ammortizzatori sociali.

2. rafforzare nei confronti delle imprese in rete le garanzie per la concessione di credito e di finanziamenti da parte del Fondo centrale di garanzia e del gruppo CdP.

3. introdurre un credito d’imposta per le imprese della filiera culturale in rete, particolarmente colpite dalla crisi.

4. potenziare le misure di detassazione in favore delle imprese aggregate in rete che offrono ai lavoratori e alle loro famiglie beni primari e di sussistenza insopprimibili o servizi di welfare strutturati e di qualità, che l’attuale emergenza sanitaria rischia di travolgere.

in allegato l’articolo “una industria sempre più in rete per rilanciare la competitività”