Con circolare direttoriale 11 luglio 2022, n. 262365 – Direzione generale per gli incentivi alle imprese, il MiSE ha pubblicato l’“Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa del Sistema locale del lavoro di Torino tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989”.
L’Avviso è stato adottato nell’ambito dell’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale” (PRRI) dell’area di crisi di Torino, approvato con Accordo di programma sottoscritto il 7 dicembre 2021 tra il MiSE, l’ANPAL, la Regione Piemonte, il Comune di Torino, ICE Agenzia e Invitalia, allo scopo di: sviluppare attività di R&S e di trasferimento tecnologico attraverso la creazione di un Hub Automotive e di un Hub Aerospazio; sostenere investimenti produttivi con priorità ai settori automotive e aerospazio; riqualificare competenze, formare e reimpiegare lavoratori.
In linea con gli obiettivi del PRRI, l’Avviso dispone l’apertura della procedura a sportello fino alle ore 12.00 del 20 settembre 2022, consentendo alle imprese costituite in forma societaria – società di capitali, cooperative e consortili – nonché alle reti di imprese composte da un minimo di 3 a un massimo di 6 aziende, di presentare a Invitalia le domande di agevolazione per realizzare iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo e all’attrazione di nuovi investimenti nell’area industriale di Torino, con priorità ai settori automotive e aerospazio.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento produttivo e/o per la tutela ambientale (eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale), con spese ammissibili di importo non inferiore a 1 milione di euro e, nel caso di imprese aderenti a contratti di rete, con spese non inferiori a 400mila euro per ciascun singolo programma.
Per finanziare tali interventi sono stati destinati 50 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo Crescita Sostenibile.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
La procedura a sportello è gestita ai sensi della normativa di attuazione della Legge n. 181/1989 e, in particolare:
- del Decreto MiSE 24 marzo 2022, che ha stabilito le nuove modalità di accesso e funzionamento degli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale (in sostituzione del DM 30 agosto 2019), confermando – agli articoli 4, commi 2 e 3, e 5, comma 12, lett b) – le indicazioni che consentono alle reti d’impresa di essere ammesse ai benefici, così come descritte nella nostra news illustrativa della precedente disciplina;
- della circolare n. 237343 del 16 giugno 2022, che ha dettato i criteri e le modalità di presentazione delle domande e di concessione delle relative agevolazioni, regolando nello specifico gli aspetti riguardanti le reti d’impresa ai paragrafi 4.2, 4.3, 5.5 lett. a) e c), 5.10 lettere a) e b), 2 lett. a), 10.3, 13.3 lett. a), 13.4 lett. a), 13.11, 13.12, 14.2 e 17.5.
Per maggiori informazioni si invita a consultare la richiamata circolare direttoriale e i testi dei provvedimenti attuativi della Legge 181.