Il 28 febbraio 2024, a Parma, si è tenuto il Convegno “Il futuro del welfare aziendale”, organizzato dall’Unione Parmense degli Industriali in collaborazione con Confindustria nazionale, RetImpresa e Deloitte, per agevolare le PMI a comprendere le potenzialità del welfare, i relativi aspetti normativi e le modalità d’attuazione.

All’evento è intervenuto anche il Direttore di RetImpresa, Carlo La Rotonda, che ha illustrato le caratteristiche e l’andamento del fenomeno delle reti d’impresa in Italia (8.970 contratti di rete per 47.669 imprese coinvolte al 3 febbraio 2024), precisando che circa l’8% del totale delle aziende in rete opera in settori o persegue obiettivi collegati ai temi della salute e del welfare (servizi socio sanitari, servizi formativi e per la persona, attività creative e culturali).

Dalla relazione del Direttore di RetImpresa è emerso che grazie al ricorso ai contratti di rete il welfare non è più un tema esclusivo per le sole grandi aziende, ma diviene una opportunità accessibile anche per le PMI, che collaborando fanno massa critica e possono sostenere insieme i costi del welfare, superando il problema dimensionale che ne ostacola la diffusione nel tessuto produttivo italiano. Oltre a rafforzare il potere contrattuale delle aziende, il “modello a rete” incentiva anche l’offerta di servizi di welfare locali, costruiti a misura delle imprese e dei bisogni delle comunità dei lavoratori, coinvolgendo partner e fornitori locali per inserire i loro servizi nel pacchetto di benefit a disposizione dei dipendenti, con ricadute positive in termini di crescita territoriale e di reputazione dell’azienda verso tutti gli stakeholder del luogo.

Il Direttore La Rotonda si è infine soffermato sulle iniziative di RetImpresa per diffondere la cultura del welfare aziendale in rete e per supportare la costruzione di modelli virtuosi di aggregazione per il welfare, richiamando le best practices realizzate da alcune reti associate, tra le quali GIUNCA, WELSTEP, Rete #WELFARE ALTO ADIGE/SUDTIROL e Rete #WEFARE TRENTINO, che – attraverso modelli di rete anche diversi tra loro – insieme coinvolgono circa 70 aziende, di vari settori e dimensioni, per un totale di oltre 12mila dipendenti che possono beneficiare di un ampio ventaglio di prestazioni e servizi di welfare di qualità a costi vantaggiosi.

Di seguito sono disponibili le slide presentate da RetImpresa, l’articolo della Gazzetta di Parma e alcune foto dell’evento.