L’Agenzia delle Entrate e il MISE, con la Circolare n.4/E del 30.3.2017, hanno fornito i chiarimenti fiscali in merito alle misure del cd. “super ammortamento” e “iper ammortamento” previsti nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0.
Tra i soggetti interessati agli investimenti, sia per quanto riguarda il super ammortamento (par.5.1 della Circolare), che per quanto riguarda l’iper ammortamento (par.6.1.1 della Circolare) sono ricomprese le imprese che aderiscono ai contratti di rete.

L’Agenzia delle Entrate ha distinto l’ipotesi degli investimenti effettuati dalle imprese aggregate in una rete-contratto, dall’ipotesi di investimenti effettuati in una rete-soggetto: mentre nel caso della rete-contratto gli investimenti vengono effettuati dalle imprese aggregate in rete, secondo le modalità dettagliatamente illustrate a pag. 23 della Circolare, e quindi sono le imprese ad avere il diritto al super (o iper) ammortamento sulla quota parte del costo di propria competenza, invece nel caso delle reti-soggetto gli investimenti sono imputabili alla rete-soggetto, la quale pertanto è l’impresa cui spetta il super (o iper) ammortamento.

L’Agenzia delle Entrate ha contemplato gli investimenti effettuati dalle imprese aggregate in reti-contratto sulla scorta della piena consapevolezza che l’ambito di Industria 4.0 travalica la singola impresa così come travalica il singolo macchinario. L’innovazione 4.0 non sta nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel sapere combinare diverse tecnologie e in tal modo integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive in modo da renderle un sistema integrato, connesso in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti e ambienti di lavoro più intelligenti