Dal 1° giugno 2020 le imprese, anche in rete, localizzate nelle aree di crisi industriale della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano possono presentare a Invitalia le domande per accedere alle agevolazioni previste dalla riforma della legge 181/89, su cui si veda la nostra news.

Le risorse messe a disposizione dal MiSE per l’apertura degli sportelli, ai sensi del decreto direttoriale 26 maggio 2020, sono pari a circa 30 milioni di euro, così suddivise:

Si ricorda che con l’apertura degli sportelli le imprese dei territori interessati possono presentare programmi di investimento per la riqualificazione e il rilancio delle aree di crisi industriale sulla base del nuovo meccanismo della legge 181, che ha tra l’altro semplificato le procedure di accesso alle agevolazioni per favorire investimenti strategici ad alto valore tecnologico e innovativo, previsto il c.d. fast track per investimenti di rilevanti dimensioni (a partire da 10 milioni di euro) con un significativo impatto occupazionale, ed esteso la platea dei beneficiari anche alle reti di imprese (da 3 a 6 imprese, con un investimento complessivo minimo da parte della rete di 1,2 mln di euro e spese ammissibili per ciascuna impresa della rete pari almeno a 400.000 euro).