Il 14 gennaio 2025 è stato sottoscritto il nuovo Accordo Confindustria – Intesa Sanpaolo “Investimenti, Innovazione, Credito – I fattori chiave per la crescita sostenibile delle imprese italiane”, che prevede un plafond di 200 miliardi per il quadriennio 2025-2028 al fine di sostenere la trasformazione e la competitività delle imprese sia sul mercato nazionale che internazionale.

In particolare, le azioni previste dall’Accordo mirano a:

  • sostenere il rilancio dell’economia reale;
  • incoraggiare gli investimenti in ricerca, innovazione e digitalizzazione;
  • valorizzare il sistema delle filiere italiane per affrontare le nuove sfide dei mercati;
  • fornire impulso alla trasformazione delle imprese per renderle sostenibili e resilienti;
  • definire iniziative che mettano al centro competenze e persone.

Pe perseguire questi obiettivi, l’Accordo si concentra su tre specifici driver – investimenti, innovazione e credito – e individua alcune linee di attività prioritarie, tra cui:

  • Sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese, con focus su Transizione 5.0.
  • Accelerare la transizione sostenibile, favorendo l’economia circolare e il miglior utilizzo delle risorse naturali.
  • Investire sulle filiere strategiche, con focus su Automotive, Aerospazio, Robotica, AI, Scienze della Vita.
  • Accelerare ricerca e innovazione per la crescita di start-up e PMI ad alto contenuto tecnologico.
  • Sostenere il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese.
  • Sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese del Mezzogiorno.

Inoltre, con particolare riferimento al tema filiere, l’Accordo evidenzia l’importanza di:

  • promuovere una maggiore integrazione tra aziende di diverse dimensioni, favorendo processi di riconversione industriale;
  • adottare tecnologie innovative, anche attraverso sinergie con il mondo accademico;
  • sviluppare soluzioni finanziarie avanzate che affianchino il credito bancario, tra cui ad esempio le emissioni obbligazionarie, anche nell’ambito di portafogli, destinate a specifici settori e filiere;

L’utilizzo di strumenti finanziari evoluti anche a livello aggregato è stato oggetto di analisi da parte di RetImpresa, che ha di recente lavorato allo sviluppo di un modello di basket bond di rete, successivamente potenziato ed esteso a tutte le mid-cap di sistema da parte di Confindustria.

  • adottare iniziative congiunte nel campo dell’open innovation per facilitare la coprogettazione e il matching di tecnologie e competenze tra start up, PMI e grandi imprese, anche mediante l’utilizzo di piattaforme proprietarie.

Con riferimento alle piattaforme proprietarie, proprio nell’ottica di adottare strumenti concreti di open innovation, RetImpresa ha ideato e implementato Registry, piattaforma in blockchain per il matching tra imprese e sede del marketplace di RetImpresa Rock – Registry Open Contest for Knotworking, il Concorso volto a far nascere e/o potenziare progetti e aggregazioni nelle filiere attraverso la ricerca di partner e la collaborazione.

Per l’attuazione dell’Accordo è prevista la creazione di una Cabina di regia nazionale e di Gruppi territoriali/settoriali banca-impresa, anche con il coinvolgimento delle Associazioni di Confindustria, nonché la realizzazione di analisi e survey congiunte ed eventi dedicati sui territori.