PREFAZIONE
La Guida “Reti d’impresa” è uno strumento operativo utile a capire, in pochi e chiari passaggi, come “costruire” un contratto di rete, inteso come strumento di crescita competitiva e innovativa delle imprese. L’obiettivo è, infatti, individuare i “passi” necessari per progettare l’idea imprenditoriale in rete, formalizzare il testo del contratto e sviluppare il programma comune, evidenziando opportunità e vantaggi da cogliere, rischi da evitare e strumenti da utilizzare.

Il volume raccoglie l’esperienza sul campo maturata fino ad oggi da RetImpresa – l’Agenzia di Confindustria costituita nel 2009 per diffondere l’aggregazione delle imprese in rete – le interpretazioni fornite da Confindustria sui provvedimenti normativi, i principali aspetti emersi dalla prassi applicativa e dalle migliori esperienze contrattuali, nonché il contributo di esperti della materia su specifici temi di interesse per le reti.

I quattro capitoli di cui si compone questa Guida offrono così un quadro sintetico, ma completo per affrontare un percorso di aggregazione in rete, a partire dagli aspetti manageriali ed economici, alle questioni giuridiche, legate all’applicazione di normative, circolari e prassi interpretative, fino alla redazione del testo negoziale.

Un manuale che ha quindi l’obiettivo di stimolare un nuovo approccio delle imprese a lavorare in rete, accelerando il cambiamento verso una “società industriale 4.0” aperta, inclusiva, efficiente e sostenibile, capace di sperimentare relazioni fiduciarie e sinergiche tra imprese per competere nei mercati globali.

Il contratto di rete, come illustra la Guida, rappresenta un ulteriore importante strumento a disposizione degli imprenditori per cooperare, che si affianca alle forme esistenti di collaborazione o di esercizio in comune dell’attività d’impresa (consorzi, Ati, joint ventures, società) senza sostituirle.

Lavorare in rete richiede un fondamentale salto culturale, vale a dire l’adozione in concreto di strumenti, tecnologie e modelli organizzativi innovativi all’interno delle aziende, orientati alla condivisione di know how / competenze, alla collaborazione su specifici progetti condivisi, connettendosi anche a distanza, per realizzare insieme ciò che da soli sarebbe più difficile fare, mantenendo autonomia e identità imprenditoriale.

Le reti in questo modo diventano il motore dell’innovazione collaborativa e della cultura del fare eccellenza. Un concetto assolutamente innovativo per il nostro tessuto produttivo caratterizzato da PMI fortemente legate ad una concezione industriale di territorio e di prossimità, come quella dei distretti, e tradizionalmente gelose del proprio patrimonio di conoscenze e informazioni.